Analgesici e i loro effetti collaterali

Costituiscono una categoria di farmaci sempre a portata di mano, tanto che li prendiamo con troppa facilità senza pensare alle conseguenze.Il 25% degli italiani si automedica con gli analgesici non appena ha un po’ di dolore. 

Quando si ha mal di testa, mal di denti, una contrattura, dolori mestruali o poche linee di febbre, come trovi sollievo o cosa consigli a qualcuno che te lo chieda? A seconda della risposta può essere che sei parte di quel 25 per cento degli italiani che si automedica con gli analgesici. Oggi i medici ribadiscono che è arrivato il momento che questa abitudine finisca. 

Analgesici: scarsa conoscenza dei loro effetti

Un utilizzo così esteso di questo tipo di farmaci dipende anche dalla scarsa conoscenza dei potenziali effetti dannosi. di queste sostanze: oltre a danni a livello gastrointestinale, relativamente frequenti, possono contribuire ad aumentare la pressione arteriosa e incrementare il rischio di eventi trombotici in vari distretti circolatori. In persone già cardiopatiche, è stato calcolato un rischio incrementale di infarto miocardico del 37 per cento, di ictus pari al 21 per cento e di scompenso cardiaco del 18 per cento, correlato proprio all’impiego di Fans. Per ogni 60 pazienti cardiopatici che assumono anche questi farmaci, si avrà un evento grave (decesso, infarto o ictus), che altrimenti non sarebbe accaduto. 

Il primo colpito: lo stomaco

I problemi gastrici possono insorgere quasi immediatamente dopo aver preso i FANS: questi farmaci rendono la parete dello stomaco più sensibile agli acidi. Nausea, vomito e ulcere gastriche sono le principali complicanze dell’abuso di queste terapie.

Attenzione ai reni

Chi soffre, spesso o in maniera perenne, di dolori reumatici e assume antinfiammatori in forma cronica ha un maggior rischio di avere un danno renale a lungo andare. Questo tipo di analgesici può danneggiare i reni, per cui i soggetti che hanno già problematiche renali dovrebbero stare ancora più attenti. 

Il cuore ne soffre 

Uno studio internazionale recentemente pubblicato sulla rivista The Lancet ha dimostrato che il consumo eccessivo di questi farmaci (per esempio, alte dosi e per tempi prolungati) por- ta a un rischio maggiore di problematiche cardiache. L’effetto è più grave se il paziente fuma, è iperteso oppure sovrappeso. 

Se prendi altri farmaci

Puoi provocare un sovradosaggio. Ci sono farmaci che tra le loro componenti contengono già sostanze analgesiche, come per esempio accade nel caso di alcuni preparati contro i sintomi del raffreddore o dell’influenza. Se prendi una di queste medicine e poi assumi anche un analgesico per il dolore, stai superando le dosi indicate, con il rischio di subirne le conseguenze. La stessa cosa accade con l’alcol: anche se sembrano farmaci “minori” possono interagire in maniera pericolosa. 

I diversi analgesici a disposizione 

Gli analgesici che teniamo in casa hanno diversi effetti. Chiedi al medico prima di prenderli, scegli dosi più basse e per il minor tempo possibile. Attenzione: non vanno presi se si ha solo qualche linea di febbre!

Con effetto antipiretico 

  • Paracetamolo: è un farmaco che aiuta a combattere i dolori lievi che non sono correlati con l’infiammazione. Agisce nella parte del cervello che riceve il messaggio del dolore e controlla la temperatura corporea. È l’analgesico più utilizzato nel mondo. 

Con effetto antinfiammatorio 

  • Ibuprofene: È un medicinale del tipo antinfiammatorio non steroideo (FANS) e agisce contro il dolore quando la causa è infiammatoria. Blocca la produzione di prostaglandine, sostanze che danno origine all’irritazione delle terminazioni nervose causando dolore. 
  • Acido acetilsalicilico: Anche questo farmaco è un FANS e agisce contro dolore e infiammazione. Riduce la capacità di coagulazione del sangue. Non va preso in forma cronica a meno che non sia presente una malattia cardiovascolare (e prescritto dal medico). 

Rimedi antidolore se l’evento è lieve 

Attenzione: i rimedi naturali non possono sostituire i farmaci nei casi gravi!

  • Massaggio anti-emicrania: 4 gocce di olio essenziale di lavanda, un cucchiaio di olio di oliva, 1 di mandorla e 1 di argan. 
  • Per i denti:  Fai sciacqui di acqua e sale 3 volte al  giorno. Oppure applica olio essenziale dichiodi di garofano sulla gengiva. 
  • Dolore articolare: La curcuma (come gli analgesici) blocca le prostaglandine infiammatorie. Aggiungi del curry ai piatti. 

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