I prodotti conservati: sono salutari?

Sono saporite, nutrienti e la cosa migliore è che puoi ricorrervi quando non hai molto tempo per cucinare.

Le tecniche di conservazione per prolungare la vita utile dei cibi vengono utilizzate da moltissimo tempo. Una volta si ricorreva a sale, ghiaccio, aceto, spezie. Ora le più comuni sono quelle che attraverso il calore riescono a eliminare i microrganismi degli alimenti. Il ventaglio è molto ampio: pesce, legumi, frutta, verdura. Tutti questi cibi risultano estremamente comodi, soprattutto quando non hai nulla da cucinare. 

Un’ampia varietà a disposizione

  • Pesce. Costituiscono un’eccellente fonte di proteine, acidi grassi polinsaturi omega 3 e alcune vitamine e minerali come lo iodio. Conservano molto bene le loro proprietà nutrizionali. Risultano particolarmente utili soprattutto perché esiste una riduzione nel consumo di pesce e quelli conservati possono sostituire in parte il prodotto fresco. 
  • Verdure e ortaggi. Il loro contenuto di vitamine viene ridotto dal processo a cui vengono sottoposte. Anche il calore incide, soprattutto sull’acido folico. Senza dubbio, è anche certo che quelle di oggi conservano più nutrienti rispetto a quelle di un tempo perché le tecniche sono molto migliorate (vengono sottoposte a un trattamento a una temperatura alta ma per meno tempo). 
  • Legumi. In generale, conservano abbastanza bene il loro contenuto di nutrienti, anche se devi lavarli bene nell’acqua per eliminare il contenuto di sodio che risulta in eccesso. 

Semiconservati, che differenza c’è?

  • I semiconservati sono prodotti che vengono pastorizzati a 50-60 °C, quindi devono essere conservati in frigorifero e hanno una durata inferiore. La data di scadenza è solitamente inferiore a cinque mesi. 
  • I prodotti conservati, al contrario, sono sterilizzati, ovvero, si utilizzano temperature intorno ai 120 °C con cui vengono distrutti tutti i microrganismi e possono essere tenuti fuori dal frigorifero fino a quando non vengono consumati. 
  • Attenzione con quelle fatte in casa. Se ne sconsiglia l’uso perché il trattamento termico viene eseguito a occhio, senza una successiva analisi microbiologica che garantisca la sicurezza del prodotto. E c’è sempre il rischio botulino in agguato.

Buoni, ma da usare moderatamente

I prodotti conservati solitamente non contengono particolari conservanti perché la temperatura e la pressione utilizzati sono sufficienti affinché il contenuto si conservi. 

Si sconsigliano se la pressione arteriosa è alta o vi sono problemi renali. Anche se non si soffre di problemi di salute non bisogna abusarne perché apportano importanti quantità di sale all’alimentazione.

Se trovi una latta gonfia o se quando apri il barattolo di vetro percepisci una forte uscita di gas, o fuoriesce il liquido interno, getta via il barattolo senza pensarci. Potrebbe provocare botulismo, una delle malattie a trasmissione alimentare più gravi, che si verifica poiché il trattamento termico è stato del tutto insufficiente.

Meglio sempre di vetro

Secondo uno studio dell’European Packaging Survey, l’87 per cento dei consumatori italiani preferisce nettamente i contenitori di vetro, tanto per i benefici sulla salute quanto per quelli nei confronti dell’ambiente. Il vetro è un materiale che non altera il sapore degli alimenti, resiste alle temperature estreme e non reagisce agli stimoli esterni, come le onde dei forni a microonde. Inoltre, il vetro permette di vedere il contenuto del barattolo. Però, quando si conserva è meglio che non resti alla luce.

Precauzioni

Le conserve sono un prodotto molto sicuro, ma devi tenere conto di alcune precauzioni.

  • Prima di aprirle puliscine l’esterno con una spugnetta e asciugale. 
  • Una volta aperte è meglio consumarle subito. 
  • Vanno usate solo conserve industriali e non di dubbia provenienza. 
  • Evita di toccare il coperchio con le dita e lavati le mani esattamente come fai con qualsiasi altro alimento. 
  • Se l’interno ha un aspetto, odore o colore strano, non consumarlo.

Marmellata? Puoi prepararla in casa senza zucchero

Mescola 125 g di frutta con 100 g di fruttosio naturale. Fai cuocere finché non si ritira la spuma. Togli dal fuoco e aggiungi 30 ml di succo di limone. Mescola e raffredda.

Ricette in 10 minuti

Ceci in condimento di sottaceti 

Per 4 persone

  • Ceci cotti
  • 1 cipollotto
  • Lattuga iceberg
  • 18 pomodori ciliegini
  • Prezzemolo
  • Tonno sott’olio
  • Cetriolini
  • Capperi
  • Sale
  • Olio
  • Aceto 

Lava i pomodori e tagliali a metà. Passa sotto l’acqua qualche foglia di lattuga e disponila nei piatti. Sciacqua i ceci e disponili sulla lattuga. Aggiungi il pomodoro e il tonno scolato e sminuzzato. Trita un po’ di prezzemolo con due cucchiai di aceto e un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva. Sala e aggiungi il cipollotto tritato, 4 cetriolini a rondelle e qualche cappero. Condisci i ceci con la salsa.

Insalata di sardine in scapece

Per 4 persone

  • 8 sardine in scapece
  • 1aglio
  • 200g di formaggio di capra
  • 50 g di mandorle tostate
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale
  • Lattuga mista 

Taglia il formaggio in una dozzina di pezzi e, con le mani unte d’olio, dai loro la forma di palline. Trita le mandorle e impana le palline di formaggio. Conserva in frigorifero fino al momento di servire. Pulisci bene le foglie di lattuga, scolale e disponile in quattro ciotole individuali. Incorpora le sardine scolate e le palline di formaggio di capra impanate. Sala e condisci con un filo d’olio. 

Lascia un commento