Il tuo mal di schiena può nascondere un’ernia

Siamo soliti attribuire il mal di schiena a posture errate o sovraccarichi muscolari, ma in alcuni casi questo è dovuto a un’alterazione dei dischi che separano le vertebre. Capire se è il tuo caso ti aiuterà a risolverlo quanto prima con l’aiuto del medico.

Si calcola che l’ernia del disco sia la causa del 2% dei dolori localizzati alla schiena. Tra queste, la più comune è quella che riguarda il disco tra quinta vertebra lombare e osso sacro. Non è un disturbo legato all’età o all’invecchiamento; infatti compare solitamente tra i 35 e i 55 anni. Sembra sia molto correlata agli sforzi a cui hai sottoposto la tua schiena.

Quali sono le cause?

La colonna vertebrale è formata da molteplici strutture anatomiche, tra cui muscoli, ossa, legamenti e articolazioni. I tessuti presenti tra le ossa della colonna vertebrale sono chiamati “dischi intervertebrali” e sono composti da una porzione centrale a consistenza più molle e gelatinosa, il nucleo polposo, e da un rivestimento esterno, l’anello fibroso. Quando il rivestimento esterno del disco si rompe, il nucleo polposo può fuoriuscire dalla propria sede causando un’erniazione del disco. Fondamentalmente, il sovraccarico e lo sforzo fisico (abitudine a portare pesi), ma anche situazioni che sforzano una colonna non abituata a questi traumi, come la gravidanza e l’obesità. Le cause genetiche, anche se possibili, sono molto meno frequenti. Solitamente riguardano persone con sintomi che fanno pensare a un’ernia del disco, i cui dolori iniziano in età molto precoce, anche prima dei 20 anni.

Quali sono i sintomi?

La maggior parte dei mal di schiena sparisce in pochi giorni, al più qualche settimana, ma non è sempre così. In questo caso conviene consultare il medico affinché ricerchi la causa e stabilisca se è necessaria una cura o una visita specialistica. Alterazioni della colonna. In alcuni casi l’origine deriva da una alterazione della colonna, ovvero una compressione radicolare (nervo sciatico, crurale) o lo schiacciamento di un corpo vertebrale. Sintomo di altre alterazioni. Un trauma ne può essere la causa più comune, ma il dolore lombare può rappresentare, anche la conseguenza di un disturbo renale (infezione o calcolosi). Anche l’ulcera gastrica, una colica biliare, un’infiammazione del pancreas o addirittura un infarto miocardico posteriore possono manifestarsi inizialmente con forti dolori alla schiena. Il canale vertebrale protegge il midollo e le radici spinali, ma se queste strutture vengono compresse compare il dolore.

Ernia del disco o stenosi spinale

Ernia del disco. Consiste nella rottura di un disco intervertebrale, che fa da cuscinetto tra due corpi vertebrali. L’erniazione va a comprimere il midollo (tratto cervicale, dorsale e lombare alto) e/o le radici spinali provocando dolore e/o deficit neurologici.

Stenosi spinale. Con l’età si possono verificare variazioni di dimensioni e forma del canale vertebrale. In taluni casi, alcune di tali variazioni del canale, come il suo restringimento (stenosi vertebrale), possono causare dolore e talvolta deficit neurologici.

Slittamento dei corpi vertebrali

La diagnosi di una di queste condizioni è effettuata con la radiografia dinamica, la TAC o la risonanza. Slittamento. In alcuni casi il dolore si presenta quando un corpo vertebrale scivola in avanti o indietro, talvolta in concomitanza con un’ernia discale. Lo spostamento delle vertebre può avvenire anche in seguito a un trauma, oltre che all’artrosi. Se si riduce la densità ossea. Accade con l’osteoporosi: i corpi vertebrali resistono meno al peso della colonna, perciò si schiacciano e talvolta si fratturano. Ciò genera dolore dorso-lombare, che può associarsi a disturbi neurologici.

Cos’è esattamente un’ernia del disco

La colonna vertebrale è formata da 24 vertebre mobili, separate fra loro dai dischi intervertebrali e dal blocco delle vertebre sacro-coccigee. Con il tempo, queste strutture
(corpi vertebrali e dischi intersomatici) possono modificarsi (deformazione artrosica dei corpi e/o disidratazione dei dischi) e così anche la muscolatura che la sostiene.

Quando è necessario l’intervento chirurgico

Quando il mal di schiena è la conseguenza di una patologia della colonna, suscettibile di terapia chirurgica, lo specialista (neurochirurgo o chirurgo vertebrale) saprà consigliare quella più indicata. Ernia discale. Una delle più moderne tecniche è la microdiscectomia (piccola incisione cutanea e asportazione dell’ernia con l’ausilio del microscopio) che si esegue introducendo nella colonna un tubicino. Stenosi spinale. Si tratta inizialmente con la fisioterapia, ma se non è sufficiente si ricorre a infiltrazioni o alla chirurgia per ampliare il canale vertebrale liberando la radice spinale.

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