La disidratazione: i rischi d’estate

Un nostro lettore ci chiede: “Durante l’estate ho sempre timore di non idratarmi correttamente, perché non ho mai molta sete. Che cosa è possibile fare per risolvere il problema?”

Con l’età lo stimolo della sete diminuisce anche quando sarebbe necessario. Se l’organismo perde più acqua di quella assunta bevendo o mangiando, alcune delle sue funzioni fondamentali si alterano: la pompa cardiaca può deperire e per questo motivo si attivano meccanismi per ripristinarne il compenso come l’aumento della frequenza cardiaca (tachicardia) e la riduzione della diuresi (si urina di meno). Conseguentemente, poiché circolano meno liquidi, la pressione arteriosa si abbassa.

  • È pericoloso perdere molta acqua corporea. Perdere un poco di liquido (5% del totale) provoca sintomi come cefalea, irritabilità, crampi muscolari, nausea fino al vomito. Se la perdita di liquidi è maggiore, compaiono segni più gravi, come sonnolenza o stato confusionale e, in situazioni critiche, addirittura attacchi epilettici o cambiamenti dello stato di coscienza. Una ulteriore perdita di acqua può essere fatale. 
  • Esistono anche farmaci che favoriscono la disidratazione. Soprattutto i diuretici. È compito del medico, se esiste un rischio di disidratazione, valutare se ridurre o sospenderne l’assunzione. 
  • Con l’età il rischio di disidratazione aumenta. Perché si tende a bere di meno. 

Con l’età infatti lo stimolo della sete diminuisce anche quando sarebbe necessario. Talvolta alcuni stati confusionali di un anziano sono dovuti a disidratazione: basta ripristinare i liquidi e spesso i sintomi confusionali si attenuano fino a scomparire. 

Dieta idratante: per affrontare meglio il caldo

Un organismo sano ha bisogno indicativamente di 2 litri di acqua al giorno, una quantità che può raggiungere anche 3 litri durante il periodo estivo a causa dell’aumentata sudorazione. Come soddisfare questa necessità primaria? Sarebbe logico bere quando si ha sete per recuperare l’equilibrio idrico. Ma bisogna anche stimolare questa necessità per una doppia ragione: da un lato se non rispondi alla sensazione di sete, il tuo organismo si abitua a uno stato di disidratazione permanente che può provocare i disturbi di salute sopra citati. D’altra parte, quando senti la necessità di idratarti è perché il tuo corpo ha già perso troppi liquidi. Per aiutare a mantenere il grado ottimale di idratazione durante l’estate, includi nell’alimentazione cibi che contengano una buona quantità d’acqua, cioè frutta, verdura e ortaggi vari.

Proposte per calmare la sete

  • Sempre frutta. Che sia a fine pasto o a inizio della tua giornata, come spuntino a metà mattina o per fare merenda sotto forma di succo. La frutta è, senza dubbio, l’alimento top di questa stagione. Ri apporta energia grazie agli zuccheri che contiene, vitamine e, ovviamente liquidi.
  • Creme fredde. Sostituisci le zuppe invernali con creme fredde di verdure o ortaggi preparate con yogurt naturale invece di crema di latte. Un’altra soluzione estiva è il minestrone freddo, un cocktail ricco di vitamine e anche utile al cuore grazie all’aggiunta di olio d’oliva.
  • Frullati. La frutta mista con latte scremato, vegetale (per esempio quella di mandorla) o yogurt magro è una soluzione deliziosa e ricca di calcio.

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