L’herpes: cause e rimedi

L’herpes è un virus dormiente che, anche dopo essere rimasto silente per alcuni anni in una struttura nervosa dell’organismo, può riattivarsi in determinate circostanze. 

L’azione dell’Herpes simplex virus è diretta generalmente alle cellule epiteliali e determina la loro morte. Ciò si traduce nella formazione di vescicole infiammatorie e pruriginose (su labbra, narici, cavo orale e occhi per il virus 1 e dei genitali per il virus 2) che si riempiono di liquido. 

“L’herpes non ha un cura definitiva, poiché dopo che si manifesta rimane sempre presente nell’organismo in forma latente”

Cosa bisogna sapere sull’herpes

In seguito comincia il processo riparativo, che dura di solito una settimana-dieci giorni, con formazione di croste. Il virus dell’herpes è un ospite che per molto tempo risiede a livello del sistema nervoso, dove può rimanere silente per anni. 

Puoi avere contratto il virus, ma questo non si manifesta mai. Questa lesione, che può comparire sulla mucosa orale o intorno alla bocca, è provocata dal virus dell’herpes simplex di tipo 1. Di solito il virus entra in contatto l’organismo durante l’infanzia e si insedia in una struttura nervosa dove resta a lungo dormiente. 

In alcune circostanze, però, il virus si risveglia. Perché questo virus dormiente si riattiva in determinate circostanze, migra lungo il nervo e può provocare le caratteristiche eruzioni vescicolari raggruppate a grappolo su cute arrossata. In genere le lesioni si verificano sul labbro, sui genitali o sul torace (cosa che popolarmente viene chiamata “fuoco di Sant’Antonio”). Non si sa esattamente perché in alcuni individui questo virus esca dalla fase silente e dia sintomi, anche se si sa per certo che ci sono alcune condizioni che ne favoriscono la manifestazione clinica. Sembra, dunque, che il virus inizi ad agire quando il sistema immunitario, per un qualche motivo, si vede indebolito. Un’esposizione prolungata al sole, un processo febbrile, farmaci che abbassano le difese immunitarie come i cortisonici oppure infezioni debilitanti possono esserne la causa del risveglio. L’herpes si può manifestare anche durante il ciclo mestruale, oppure dopo un’influenza o un raffreddore importante. 

Quale è il tuo caso? 

Ci sono tre tipi di virus dell’herpes e danno diversi sintomi una volta che si riattivano. Entrambi vengono in contatto con il nostro corpo attraverso il liquido contenuto nelle bolle che compaiono durante l’infezione e causano prima bolle e poi croste, spesso molto dolenti. Dopo la spontanea scomparsa (solitamente nel giro di 1-2 settimane) di questa prima infezione, il virus può non tornare più, oppure provocare la comparsa di nuovi episodi a distanza di tempo. 

Herpes simplex di tipo 1

Formicolio, prurito o bruciore delle labbra. L’herpes labiale è causato dall’herpes simplex di tipo 1. Si manifesta sotto forma di bollicine o bolle della mucosa o intorno alla bocca, che diventano poi croste giallognole le quali, una volta cadute, lasciano la pelle rosea. La caratteristica di questo tipo di herpes è che, prima di manifestarsi, “avvisa” provocando del prurito delle labbra o della bocca, il formicolio o la sensazione di bruciore. Anche se si può accelerare la cura delle lesioni con antivirali, non ci sono farmaci che eliminino il virus. 

Forti dolori all’occhio. In meno del 5% delle persone infette da herpes semplice di tipo 1, il virus si manifesta nell’occhio. Questa forma di solito colpisce la cornea, provocando un dolore intenso, un fastidio oculare serio e problemi di vista. 

Herpes simplex di tipo 2

Una piaga o una bolla della zona genitale. Un altro tipo di virus di herpes simplex, quello di tipo 2, può causare il cosiddetto herpes genitale. Non dà sintomi ma bisogna sempre consultare il medico se compare una piaga o una bolla a livello genitale o si ha un sanguinamento anomalo o disturbi della minzione. È molto importante diagnosticarlo, infatti, perché risulta altamente contagioso. 

Herpes Zoster

Dolore a un solo lato del corpo, formicolio e bruciore. Il virus varicella-zoster ha un’altra progressione. Questo virus causa un’infezione una prima volta provocando la classica varicella, poi resta dormiente all’interno dei gangli nervosi per un certo tempo, fino a una successiva riattivazione quando può causare la malattia Herpes Zoster. In questa particolare circostanza, le lesioni della pelle provocano molto dolore e si manifestano soltanto su una regione del corpo ben delimitata, la cui sensibilità è legata a un solo nervo. 

L’opinione dell’esperto

“Lo stress può influire sulla sua comparsa” 

Lo stress può essere un fattore scatenante dell’herpes?

Sì. È accertato che una condizione protratta di ansia o stress, così come l’abbassamento delle difese o l’assunzione di certi farmaci (antibiotici, corticosteroidi), possono causare la comparsa di herpes labiale. 

È possibile rendersi conto in qualche modo che sta per manifestarsi un herpes?

Quasi l’85 per cento delle persone che ha sofferto di herpes riferisce al medico di aver avvertito, nelle ore precedenti la comparsa della lesione, alcuni sintomi specifici quali dolore, formicolio, prurito. Ma nonostante si possa intuire che si svilupperà un focolaio, non esistono trattamenti preventivi che ne possano evitare la comparsa. 

Come puoi avere sollievo

L’herpes non ha una cura poiché, una volta che il virus è penetrato nell’organismo, è destinato a rimanere per sempre al suo interno, anche se in forma latente. La maggior parte dei casi non è grave e gli sfoghi si risolvono in poco tempo (circa due settimane). 

  • Per togliere i sintomi del prurito e del bruciore e impedire la superinfezione delle lesioni cutanee dovute a batteri si può utilizzare come trattamento del gel al cloruro d’alluminio (detto gel astringente) da applicare più volte al giorno. 
  • Anche nel caso dell’Herpes genitale non esiste una cura risolutiva, tuttavia si possono utilizzare rimedi per diminuire i disagi provocati dall’infezione o per ridurre il rischio di contagiare il partner. I farmaci più indicati sono gli antivirali per via orale, che vanno assunti sotto controllo medico.

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