Mal di schiena: perché la colonna risente del grasso addominale

Quando convivi a lungo con lo stesso dolore sembra impossibile eliminarlo. Puoi riuscirci, invece, perché spesso la causa non risiede nella tua colonna vertebrale. Si tratta di un dolore persistente, che ti fa sospettare la presenza di una lesione. In realtà la presunta lesione non esiste, ma il dolore è solo una spia che ti avverte che stai usando male la colonna vertebrale.

Come inizia il “circuito del dolore”

A volte il complesso sistema di sostegno del nostro corpo viene in qualche modo alterato per una cattiva ridistribuzione dei carichi nelle fasi statiche e dinamiche della colonna, generando, come campanello d’allarme, il dolore. Insorge quando fai un movimento particolare, talvolta va aumentando man mano che passano i giorni e questo genera tensione e preoccupazione. Ti diamo subito un consiglio: quando compaiono questi timori è il momento in cui devi darti da fare perché il dolore non aumenti, lasciando il passo al rilassamento muscolare.

E se c’è un’ernia?

Altre volte si ha già un’ernia del disco (il cuscinetto che separa e ammortizza le vertebre esce dalla sua sede e comprime la radice di un nervo) e si può sentire un formicolio alle braccia, alla gamba e al piede. Tuttavia a volte l’ernia del disco non dà sintomi, per cui non sempre il dolore ha quest’origine. Infatti, come vedrai in questo dossier, dietro questo dolore persistente vi possono essere diverse cause. Agendo su di esse e controllando i fattori come l’obesità e la sedentarietà, riuscirai a non dover convivere per forza col dolore. 

Dove fa male davvero

  • Cervicali • La depressione, i disturbi del sonno e le contratture derivanti da cattive posture provocano dolore cervicale. Può irradiarsi alle braccia. 
  • Dorsali • I movimenti ripetitivi sono una delle cause del dolore dorsale, ma anche una mancanza di tranquillità sovra carica questa parte della schiena. 
  • Lombari e gambe • Lo stress, la sedentarietà, lo stare molto tempo seduti o sollevare carichi in maniera scorretta sono le cause del dolore in tali zone.

Com’è questo dolore?

  • È meccanico? Se insorge molte ore dopo uno sforzo potrebbe trattarsi di uno stiramento muscolare. Se è improvviso e impedisce i movimenti forse c’è la sofferenza di un disco intervertebrale.
  • Si irradia? Se si irradia alle gambe, o alle braccia probabilmente c’è un’ernia.

Come rinforzare la muscolatura

L’addome prominente fa spostare il baricentro con aumento della curva lombare per mantenere l’equilibrio. La conseguenza è il mal di schiena. Adottare posizioni scomode può far aumentare fino a otto volte le probabilità di avere mal di schiena, secondo l’università di Sydney. 

A volte la causa del dolore (che compare ripetutamente in conseguenza di uno sforzo, come portare pesi, passare l’aspirapolvere) è riconducibile a una vertebra che si è spostata leggermente dalla sede. Non avviene di colpo ma col tempo. Una delle cause primarie sono i chili di troppo, dai quali la pancia non è mai risparmiata.

La relazione colonna-ventre 

Se sulla pancia si accumula grasso – che in questa zona si tende sempre ad depositare, soprattutto nella donna perché ci sono più recettori di lipidi – la schiena ne risente. 

  • I muscoli e i legamenti che circondano la colonna vertebrale vengono sovraccaricati dato che la muscolatura dell’addome non è allenata e cede per fare spazio all’accumulo di grasso: questo comporta un’alterazione della postura. 
  • L’atto di piegarsi in avanti è difficoltoso e limitato per l’iperlordosi (si accentua la concavità) e l’accorciamento dei muscoli posteriori.
  • Per questo motivo, qualunque sforzo richiede un lavoro maggiore per le tue vertebre, che invece sopporterebbero i carichi senza danneggiarsi se i tuoi muscoli addominali fossero più forti.

La postura che riduce la pancia e allevia la schiena

  • Raddrizza la schiena • Cerca di non incurvare la schiena, né di flettere il collo in avanti o lasciar cadere le spalle in avanti. La colonna deve stare in equilibrio con l’asse di gravità del corpo. 
  • Contrai l’addome • Il semplice gesto di contrarre l’addome e portare le spalle indietro ti aiuta già a mettere la schiena nella posizione corretta. 
  • Fletti un po’ le gambe • Le ginocchia devono stare un po’ flesse e il peso del corpo essere distribuito sulle gambe. 

Gli esercizi che causano dolore cronico

  • Addominali con le macchine. Uno studio statunitense ha dimostrato che molte delle macchine delle palestre il cui obiettivo è quello di rinforzare gli addominali provocano mal di schiena, soprattutto se queste implicano una flessione del bacino. 
  • Addominali “crunches”. Ovvero distesa al suolo e portando in alto la parte superiore del corpo. Comportano un’aggressione alla colonna. Meglio gli addominali ipopressivi (portare indietro l’addome come se una corda interna tirasse verso la testa).
  • Corsa. Gli sport d’impatto danneggiano le ginocchia e la colonna.
  • Canottaggio. Se la postura è scorretta può causare mal di schiena, specialmente in zona dorsale. 

Non un chilo di più 

Un sovrappeso di più di 4-5 chili aumenta del 20% le probabilità che la schiena ne risenta con dolore e contratture. 

  • Essere sovrappeso aumenta fino al 20% il rischio di soffrire di mal di schiena in forma cronica. Le probabilità possono triplicare in caso di obesità.
  • Perdere solo 2 kg di peso significa togliere alla tua schiena un carico equivalente a quello esercitato da un peso di otto chilogrammi.
  • L’ernia del disco è più frequente nei soggetti obesi. Non solo, secondo vari studi sull’influenza dell’obesità sul risultato del trattamento dell’ernia discale lombare, gli obesi rispondono peggio a qualunque terapia (sia chirurgica sia conservativa).
  • Il muscolo “magico”: è il trasverso, appartiene ai muscoli laterali addominali ed è il salvagente della colonna perché aiuta a stabilizzarla. Rinforzarlo con esercizi è utile per avere un ventre piatto e prevenire il mal di schiena.

L’incontinenza nuoce anche alla schiena

Il 50% delle donne che soffre di incontinenza urinaria ha dolore lombare. Rinforzare il pavimento pelvico è la soluzione.

  • Una mutua relazione • Se hai mal di schiena e soffri anche di perdite di urina, dovresti fare attenzione: si riscontra, nella pratica, che le due cose possano essere correlate. Il cinquanta per cento delle donne con problemi di incontinenza, infatti, soffre proprio di questo tipo di disturbi alla schiena. 
  • Perché ciò avviene? • Perché i muscoli del pavimento pelvico, che sono quelli responsabili dell’incontinenza quando non chiudono bene l’uretra e provocano perdite di urina, sono anche quelli implicati nella stabilizzazione della zona lombare. Per questo motivo, se tali muscoli non sono “in forma” possono finire per causare dolore nella fascia lombare. 
  • Di quale tipo di dolori lombari si tratta? • Se il dolore ha origine dall’indebolimento del pavimento pelvico, generalmente si localizza nella parte bassa della schiena, soprattutto quando il corpo è in movimento. Se invece si tratta di un dolore costante o che compare a riposo l’origine è diversa.

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