Svenimento: cause e rimedi

Se qualche volta hai avuto una manifestazione del genere saprai che può essere determinato da diverse cause, alcune un po’ più gravi e che è bene conoscere.

Una persona su tre ha avuto almeno una volta nella vita una lipotimia, quella che comunemente viene detta svenimento. Anche se non rappresenta alcun pericolo di per sé, questo evento costituisce un motivo di preoccupazione (tanto per la persona che ne soffre quanto per coloro che le stanno intorno) perché implica una perdita di coscienza temporanea.

Se è la prima volta che ti succede, può essere il caso di avvisare il tuo medico, soprattutto se il motivo dello svenimento non è chiaro. In questi casi probabilmente il medico ti prescriverà degli esami per verificare che non vi sia un’anemia di base, un problema di glicemia, un’aritmia.

Nella maggior parte dei casi che si verificano, la causa di una lipotimia non è grave. Tieni presente che gli svenimenti avvengono per una diminuzione del flusso sanguigno al cervello (ovvero ciò che provoca la perdita di coscienza) e questo flusso di sangue può ridursi per moltissime ragioni.

I motivi più comuni di uno svenimento

Nella maggior parte dei casi ciò che provoca lo svenimento è un’alterazione lieve, e lo stato di coscienza si recupera in un paio di minuti.

La perdita di sangue durante il ciclo può far sì che si abbassi la pressione (dando ipotensione), il che può causare nausee e svenimenti. La mancanza di ferro, così come i dolori causati dalle mestruazioni, favorisce lo svenimento. Questo è uno dei motivi per i quali le donne, soprattutto le più giovani, soffrono spesso di questi episodi.

A volte uno svenimento può essere dovuto a un brusco cambio di postura. Quando ci si alza rapidamente – o risollevandosi dopo essersi chinati – si ha una brusca variazione del flusso sanguigno e così si può ridurre per un brevissimo periodo l’afflusso di sangue al cervello, sufficiente però per generare un temporaneo disturbo. È un fenomeno molto frequente conosciuto come ipotensione ortostatica, anche se nella maggior parte dei casi dà solo nausea, senza arrivare all’episodio lipotimico.

Altre cause da non ignorare

Nelle persone molto sensibili, atti apparentemente innocui ed estremamente comuni, come tossire o starnutire, così come pure soffrire di gastroenterite, possono provocare uno svenimento.

Alcune persone svengono quando si impressionano o subiscono uno shock emotivo, per esempio ricevere una cattiva notizia o assistere a un incidente stradale. In questi casi, lo shock scatena una reazione nel sistema nervoso vegetativo che dà luogo a un brusco abbassamento della pressione arteriosa e del battito cardiaco. Questa risposta fisiologica intensa dell’organismo è conosciuta in medicina con il termine scientifico di sindrome vasovagale. In alcuni soggetti, soprattutto giovani, questo tipo di reazioni può essere scatenato anche da un dolore di intensità media o elevata (anche da un prelievo di sangue, nelle persone più sensibili).

Solo in certi casi il disturbo nasconde cause gravi (come un’alterazione del ritmo cardiaco, un ictus, un problema neurologico), più spesso in persone con un’età al di sopra dei 65 anni e meno frequentemente in quelle sotto i 40 anni. Anche i diabetici devono prestare particolare attenzione, dato che lo svenimento può essere la conseguenza di un calo o un aumento della glicemia. In tutti questi casi i sintomi associati a una lipotimia possono indicarne la gravità, che spetta al medico stabilire.

Come agire in caso ti succeda

Anche se uno svenimento non è una cosa pericolosa in sé (si recupera la coscienza in pochi istanti o al massimo in pochissimi minuti), è importante saper agire tempestivamente per evitare, per esempio, una caduta che possa provocare danni maggiori all’organismo.

Quando senti che ti sta per venire la nausea… Siediti con la testa tra le ginocchia (o sdraiati con le gambe leggermente in alto) per facilitare l’afflusso di sangue al cervello. È meglio non cercare di alzarti finché non ti sentirai meglio.

Appena dopo lo svenimento. Aspetta qualche minuto prima di alzarti e fallo con calma e dolcezza. Assicurati di non esserti procurata lesioni, soprattutto alla testa. Riposati un secondo (meglio sdraiata sul letto) e se sei sola chiama qualcuno perché ti stia accanto nelle ore seguenti.

Una volta che ti senti meglio, devi bere subito una bevanda zuccherata e controllare la pressione quanto prima, perché potrebbe essere un’informazione molto utile per il medico quando ti farai visitare.

Quando andare dal medico

Nella maggior parte dei casi dopo uno svenimento non ci sono problemi gravi. Conviene, però, sapere quando agire.

È una cosa passeggera se:

La lipotimia segue a un dolore intenso (ai denti, per una frattura) o un fatto emozionale. Si è verificata dopo essere stati per molto tempo in piedi in un ambiente surriscaldato ed eccessivamente umido. È correlata a un problema di tipo digestivo, come vomito o diarrea. È successo cambiando bruscamente posizione, avendo sofferto di nausee in simili occasioni.

Meglio andare dal medico se…

È la prima volta che svieni e non capisci perché. Prima di svenire hai avvertito palpitazioni, dolore al petto o difficoltà respiratorie. Hai notato una perdita di urina abbondante durante l’episodio lipotimico. Lo svenimento è avvenuto durante uno sforzo fisico. Nella tua famiglia ci sono precedenti di epilessia o malattie cardiache in persone giovani.

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