Vene varicose: cause e rimedi chirurgici

In Italia circa 2.500.000 di persone soffrono di varici. Se sei una di queste, trova sollievo con i nostri consigli. Pesantezza alle gambe, prurito. Sono disturbi frequenti, ma non devi continuare a soffrirne: metti in pratica i nostri consigli semplici e riuscirai a farli sparire rapidamente.

L’aumento della temperatura dovuto all’arrivo della bella stagione peggiora la circolazione sanguigna. Di conseguenza ciò può aggravare i sintomi fastidiosi alle gambe, come dolore, pesantezza o gonfiore. Perciò ora più che mai devi mettere in pratica tutti i consigli che ti diamo. Non solo ti servirà per avere un sollievo, ma anche per evitare complicazioni e conseguenze. La cattiva circolazione nelle gambe si riflette sull’andamento del flusso sanguigno su tutto l’organismo. Nei casi estremi questa situazione può portare a un restringimento eccessivo delle vene o alla formazione di coaguli che occludono totalmente o parzialmente le vene.

La vena safena

È la vena più importante. Di solito è la responsabile di tutti i disturbi che senti alle gambe e che si acuiscono con l’arrivo del caldo. È la principale vena responsabile del ritorno del sangue al cuore.

  • La vena safena maggiore o interna misura più di un metro e raccoglie il sangue venoso dei tessuti superficiali della parte interna della gamba e della coscia. Inizia nella caviglia e sbocca nella vena femorale a livello dell’inguine. La safena minore è più corta e scorre lungo la faccia posteriore della gamba. 
  • L’insufficienza venosa si deve principalmente alle valvole presenti all’interno delle vene degli arti inferiori che devono spingere il sangue verso l’alto per evitare che torni indietro e che col tempo si indeboliscono e non chiudono totalmente. Così, il sangue si accumula nella zona, dando dolori e fastidio.

Le conseguenze dell’insufficienza venosa

Queste sono le malattie o i disturbi più frequenti che possono ripercuotersi sul ritorno venoso. 

Insufficienza venosa cronica

La malattia si manifesta con vene varicose o varici di diverso grado.

  • Dilatazioni minime dei capillari (note come “ragni vascolari”), che possono provocare pesantezza e affaticamento ma che fortunatamente sono prive di conseguenze.
  • Dilatazioni più gravi, che comportano variazioni dell’aspetto della pelle, la comparsa di ulcere e tromboflebiti (cioè le infiammazioni di una vena per coagulazione di sangue al suo interno).

Trombosi venosa cronica

Questa grave alterazione si verifica nel momento in cui si forma un trombo all’interno di una delle vene del sistema venoso profondo.

Il problema è che se quest’accumulo di sangue, questo trombo, si sposta, può arrivare fino al polmone e causare un’embolia polmonare con gravissime conseguenze. Scorrendo le prossime pagine troverai tutti i trucchi per rinforzare le tue vene ed evitare questi problemi (a ogni modo, è il medico che deve valutare se c’è una patologia più seria). Se sei costante noterai sollievo.

Segnali d’allarme: Può essere grave? 

Consigliamo di rivolgerti a un medico esperto al più presto se noti i seguenti segnali d’allarme:

  • Se una vena superficiale risulta arrossata e calda, possiede una forma a cordone e fa male, consulta il tuo medico: potrebbe trattarsi di un trombo o di una flebite
  • Se vedi che le tue caviglie sono gonfie e scure all’interno significa che la vena non drena il sangue: potrebbe essere un’ulcera varicosa
  • Quando sanguina spontaneamente una varice o sanguina dopo un trauma, si parla di varicorragia

Che cosa predispone alle varici?

Nella maggior parte dei casi l’insufficienza valvolare che dà origine alle vene varicose è dovuta a uno dei seguenti motivi. È importante che il medico studi il tuo caso per vedere se dietro ai tuoi disturbi non si nasconda una patologia seria.

  • La genetica. Avere avuto genitori che hanno sofferto di varici è una costante in quasi tutti i pazienti che a loro volta sviluppano questo problema. 
  • Il tipo di lavoro. Con i lavori che richiedono ore di lavoro in piedi senza muoversi più di tanto (parrucchieri, commesse, cuochi) c’è più probabilità di svilupparle. 
  • Le gravidanze. La gestazione comprime le vene iliache, favorendo la comparsa di varici dopo il parto. È quanto sottolineano gli esperti interpellati da noi.

Le terapie mediche per eliminare le varici

Le terapie d’elezione contro le varici sono diverse e a seconda dei casi il medico può scegliere quella più adatta alla situazione. 

  • Se le varici degli arti inferiori dipendono dalla safena sfiancata, l’intervento chirurgico tradizionale (stripping) o nelle versioni più aggiornate resta consigliabile. Le varici tendono, infatti, col tempo a peggiorare. Nei casi in cui tale patologia risulta più lieve, la scleroterapia resta un valido presidio come cura ambulatoriale, purchè eseguita da mani esperte. 
  • Ormai da un decennio alle procedure di stripping si sono affiancate tecniche di chiusura delle safene sfiancate meno invasive come l’uso del laser o della radiofrequenza. L’intervento con il laser è ritenuto meno invasivo ma non esclude in ogni caso la necessità di intervenire chirurgicamente sulle diramazioni varicose e ha delle limitazioni: non è indicato in caso di tortuosità o dilatazioni troppo accentuate di questa vena.

I consigli di TuttaSalute

  • Ricorda di non indossare di frequente abiti stretti, anche questo può ostacolare il ritorno venoso.
  • Evita anche le scarpe strette: ostacolano la circolazione sanguigna.

Fattori ormonali

  • Anche i fattori ormonali influiscono: in menopausa aumentano i problemi venosi.
  • Se prendi la pillola anticoncezionale è possibile che aumentino le varici.
  • È importante che il medico studi il tuo caso per vedere se dietro ai tuoi disturbi non si nasconda una patologia seria.

Migliora il tuo stile di vita

  • Lo stile di vita influisce sulla comparsa delle varici. Migliorandolo, ne avrai beneficio immediato
  • La sedentarietà è uno dei principali nemici delle tue gambe: combattila facendo tutti i giorni un po’ di attività fisica dolce.
  • Camminare a contatto con l’acqua fresca produce un effetto vasocostrittore assai positivo.
  • Muovendoti comprimi e decomprimi le vene, facilitando il ritorno venoso.

Per un sollievo immediato

  • Applica sulle gambe garze imbevute di infuso di calendula, che ha proprietà antinfiammatorie.
  • Massaggia le gambe con una pomata alla castagna indiana, studi scientifici dimostrano che questo è un principio attivo che aiuta a migliorare la circolazione.
  • Metterti a pancia in su con le gambe in alto formando un angolo di 90 gradi favorisce la circolazione.

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