I segreti per una pelle sana e senza imperfezioni

Il momento giusto per un controllo

In primavera quasi tutte le malattie della pelle si acuiscono. Gli esperti raccomandano di fare un check-up del suo stato di salute per controllarla e proteggerla per tutta la stagione.

Prurito, bruciore, rossore: le manifestazioni che possono comparire sulla pelle sono molto fastidiose. Inoltre tutto ciò che le accade è ben visibile agli occhi degli altri. Per questo motivo fino al 30% delle visite dai dermatologi ha a che fare con questi disturbi.

Se hai la pelle sensibile (tendi a soffrire di eczema o orticaria, psoriasi, acne o di dermatite atopica), sei consapevole che in primavera questa tende a peggiorare. Ciò succede per diverse ragioni.

  • Riflette lo stress. Chi dice che “il viso è lo specchio dell’anima” non sbaglia, visto che la pelle ha la stessa origine genetica del sistema nervoso e resta collegata a esso per tutta la vita. Le citochine (mediatori cellulari) fanno da messaggeri tra pelle e sistema nervoso per tutta la vita. Ecco perché molte malattie della pelle peggiorano secondo lo stato d’animo e lo stress.
  • In primavera. Grazie alla luce solare, alla possibilità di stare di più all’aperto e alle temperature più miti, il sistema ormonale si risveglia dopo l’inverno e influisce anche sulla pelle. Inoltre, passando più tempo all’aria aperta, la pelle entra in contatto con diverse sostanze che possono favorire l’insorgenza di alterazioni cutanee. Gli esperti raccomandano di andare dal dermatologo in primavera, in modo tale da controllare i primi sintomi di cui può soffrire la pelle.

Prendine cura subito e impara a proteggerla

La pelle è l’organo più esteso di tutto corpo e per questo è più facile che ossa avere alterazioni attraverso il contatto con l’ambiente esterno. Il suo strato più esterno è costituito a sua volta da 30 strati di cellule cutanee che se entrano in contatto con sostanze dannose possono reagire. Al di sotto dell’epidermide si trova il derma, dove si localizzano i follicoli piliferi, le ghiandole sudoripare, e fibre nervose e i vasi sanguigni. Qualunque alterazione relativa a Questi tessuti può manifestarsi anche esternamente, per esempio in forma di orticaria, pomfi, foruncoli.

La pelle può essere molto delicata ed è bene proteggerla e curarla per evitare danni. Farlo, però, non serve solo per evitare malattie cutanee, ma anche per proteggere la tua salute generale, perché quest’organo è la barriera fra l’organismo e l’esterno ed è coinvolto in importanti funzioni vitali.

  • È una barriera che impedisce aggressioni. È impermeabile, resistente e flessibile e fa da scudo del corpo con l’esterno. Sopporta aggressioni meccaniche, chimiche e biologiche.
  • È in grado di fornirti informazioni importanti sull’ambiente esterno. Le sue terminazioni nervose ti danno informazioni utili per evitare alcuni pericoli. Non solo per quanto riguarda il senso del tatto: la pelle ti fa percepire la temperatura e il dolore, e queste informazioni arrivano al cervello affinché tu possa allontanarti dal pericolo.
  • Esercita funzioni proprie. Regola la temperatura del corpo ed elimina sostanze tossiche attraverso il sudore. Produce anche vitamina D, essenziale per l’organismo.
  • Si rinnova sempre. Lo strato esterno della pelle è costituito dall’epidermide, che è in costante rinnovamento. La parte inferiore (lo strato basale) dà origine alle nuove cellule cutanee, mentre quelle vecchie risalgono verso l’esterno, lo strato corneo, dove risiedono le cellule che non sono più vitali.
  • Si autoprotegge. Nei cinque strati che formano l’epidermide si trovano le cellule di Langerhans, dotate di capacità di difesa al fine di proteggere la pelle da particelle potenzialmente aggressive. Attenzione, però: la funzione difensiva diminuisce con un’eccessiva esposizione ai raggi UV.

L’opinione dell’esperto

“C’è un tipo di eczema più frequente in primavera”


Dottoressa Elena Vinci
Istituto Dermatologico Italiano

Quali fattori favoriscono le dermatiti, da contatto o allergiche?

Un fattore scatenante, in entrambi i tipi, è rappresentato dall’alterazione dello strato protettivo dell’epidermide, dovuta sia alla riduzione della pellicola lipidica sia per l’uso di detergenti troppo aggressivi, sia per la sua ridotta capacità di produzione da parte dell’organismo.

Esistono disturbi cutanei più frequenti in primavera?

Esiste un tipo di eczema (detto disidrosico) la cui origine è sconosciuta, però si sa che è più frequente in primavera e in autunno o nei periodi di stress. Si presenta sotto forma di piccole vesciche (che prudono) a lato delle dita o sul palmo di entrambe le mani.

Il tuo problema è il prurito? Cosa lo causa e come alleviarlo

Esistono molte teorie scientifiche al riguardo, ma perché si avverta il prurito ancora non è stato spiegato scientificamente. Si sa che la sensazione prende origine a livello delle terminazioni nervose della pelle, ma non è noto quale sia il suo scopo, visto che la reazione del cervello al segnale del prurito (la necessità impellente di grattarsi) non fa che peggiorare il problema irritando la zona. Esistono in circolo nell’organismo numerosi mediatori chimici, come pure diversi processi biochimici che concorrono ad indurre, trasmettere e mantenere tale sensazione. Un’insufficienza renale, un problema epatico o l’inizio della menopausa può dare origine a pruriti, ma solitamente questo compare in seguito a un disturbo cutaneo (infatti ne è il principale sintomo). Oltre al prurito, si possono avere lesioni o altri sintomi specifici in funzione dell’alterazione della pelle.

Se compare al contatto con certe sostanze

Sono stati censiti quasi 3000 agenti chimici che, a contatto con la pelle, possono provocare prurito, gonfiore, arrossamento o la formazione di bolle. Ne soffrono, in particolare, le persone affette da dermatite da contatto. Per esempio, saponi, profumi, detergenti, alimenti, alcuni metalli (soprattutto il nichel e il cromo, presenti in molta bigiotteria), ma anche i cosmetici non anallergici possono risultare aggressivi per la pelle determinando una sua reazione e la comparsa di questi sintomi di tipo allergico.

Il nostro consiglio • Se sospetti di essere soggetta a reazioni allergiche da contatto con qualche materiale o sostanza specifica, chiedi consiglio al tuo medico per individuare la sostanza responsabile.

Il rimedio naturale • Prepara una crema densa a base di yogurt naturale non dolcificato. Applica questo preparato sulla zona affetta per dieci minuti e rimuovila con del cotone imbevuto di acqua tiepida. Ripeti l’applicazione alcune volte al giorno.

Se si manifesta in momenti particolari

È il quadro tipico dell’eczema (o dermatite atopica), che si manifesta soprattutto nelle persone caratterizzate da pelle secca o negli individui che soffrono di rinite o asma. Per questo è normale che si manifesti in periodi specifici (come d’inverno a causa del freddo o in primavera per il polline). Compare rossore e, insieme, il prurito.

Il nostro consiglio • La regolare idratazione della pelle è fondamentale per contrastare il prurito associato a queste condizioni quando perdurano nel tempo. In questi casi possono essere di grande aiuto creme a elevato contenuto di grassi tre o quattro volte al giorno. Ma rivolgiti sempre al medico prima di usare qualunque prodotto non da banco (come i cortisonici).

Il rimedio naturale • Immergi in mezzo litro d’acqua bollente una manciata di fiori e foglie essiccati di calendula, lascia in infusione per venti minuti e usa per fare impacchi sull’eczema. Per prevenirlo, puoi applicare fiori di giglio essiccati e macerati in olio d’oliva.

La dermatite causata da cosmetici

Se la tua pelle è molto sensibile, non usare l’ammorbidente, scegli detersivi con denominazione “eco” ed evita i prodotti aggressivi

Il 23% delle donne e il 13,8% degli uomini hanno sofferto almeno una volta all’anno di una reazione avversa a prodotti cosmetici o per igiene personale, rilevano gli esperti dermatologi della SIDAPA. La grande maggioranza delle reazioni (forse oltre il 90%) sembra dovuta a dermatiti irritative non causate da reazioni allergiche, ma dalla capacità irritante delle sostanze.

La reazione è solitamente provocata da prodotti per l’igiene personale utilizzati per tempi eccessivamente prolungati, oppure in concentrazioni troppo elevate, ma anche non adeguatamente risciacquati o applicati su aree di cute lesa. In altri casi si verifica un’orticaria da contatto, caratterizzata dall’insorgenza entro 30 minuti di pomfi nelle sedi di contatto del cosmetico (solitamente contenente essenze profumate).

Se hai l’orticaria

Come spiegano gli esperti, l’orticaria è una delle malattie cutanee più comuni ed è caratterizzata dalla comparsa di pomfi di colore variabile dal rosso al bianco, che possono essere accompagnati da sintomi generali, respiratori o gastrointestinali. I fattori scatenanti più frequenti dell’orticaria acuta sono i farmaci, gli alimenti, le infezioni (in particolare quelle delle alte vie aeree), le punture di insetto ed il latice (o gomma naturale).

Il nostro consiglio • Se assumi dei farmaci che ti provocano orticaria, informane il tuo medico che cercherà una terapia alternativa. Per alleviare il fastidio prodotto dallo sfogo, fai impacchi con prodotti rinfrescanti.

Il rimedio naturale. Mescola tre gocce di olio essenziale di calendula e altre tre gocce di olio d’oliva. Applica questa miscela sulla zona da trattare più volte al giorno imbevendone una garza pulita. L’applicazione calmerà il prurito in attesa delle terapie del medico.

Cosa altro può colpirla e come trattare il disturbo?

La psoriasi

Uno dei fenomeni che colpiscono la pelle può essere dovuto alla psoriasi, un’infiammazione cronica della pelle, non contagiosa e non infettiva. La psoriasi classica si manifesta con un’area di eritema (rossore) a margini netti, sovrapposta da squame di colore bianco madreperla provocate da anormale ispessimento dello strato corneo. Le sedi più colpite
da psoriasi sono: gomiti, ginocchia, mani, coccige, cuoio capelluto, piedi. Può avere le cause più diverse ma è provocata anche da un processo autoimmune, scatenato da un’infezione, un trauma, una scottatura, uno stress.

La psoriasi è una malattia non rara, poiché colpisce l’1-5% della popolazione. Nonostante si tratti di una malattia che nella maggior parte dei casi riguarda la sola pelle, non è insolito che si accompagni ad alterazioni anche in altre parti del corpo. Nel 5% dei casi di psoriasi si può scatenare un’artrite reumatoide che colpisce alcune articolazioni in maniera asimmetrica e che di solito compare a partire dai 50 anni.

Trattamento. Sono ancora troppi i malati che, secondo le stime, cercano nel web la cura miracolosa alla psoriasi, affidandosi a rimedi naturali e solo marginalmente a medici e centri di cura. In Italia esiste invece una rete di Centri Psocare che consentono una diagnosi precisa e prescrivono interventi terapeutici personalizzati.

Le verruche

Le comuni verruche sono causate dal virus del papilloma umano (HPV). Sono lesioni del tutto asintomatiche; solo quelle sulle piante dei piedi possono talora essere fastidiose. Le verruche si formano più di frequente sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi, sul volto, sulle regioni mucose genitali e perianali. Trattandosi della conseguenza di una malattia infettiva, il contagio avviene sia direttamente per contatto con altre persone, ma anche per via indiretta attraverso uso di biancheria in comune.

Trattamento. In genere il sistema di difesa dell’organismo riesce a eliminarle da solo. Per esempio, per quanto riguarda le verruche genitali, circa il 90% della popolazione dei Paesi industrializzati entra in giovane età in contatto con il virus HPV, ma solo pochi di essi hanno manifestazioni cliniche dovute all’infezione.

Cicatrici molto visibili

Una cheloide è una cicatrice che ha assunto un aspetto fibroso ed esteso. Di solito appare in zone di tensione come torace, braccia e cosce.

Trattamento. Quanto alla cura si eseguono infiltrazioni di corticosteroidi nella zona. Se questa soluzione non è possibile, puoi ricorrere a laserterapia o crioterapia. Infatti, l’asportazione chirurgica delle cheloidi favorisce la loro ricomparsa anche in dimensioni maggiori.

Hai macchie chiare o scure?

Se sono scure. Le piccole macchie marrone o nere che compaiono sulla pelle sono dovute a un accumulo di melanociti. Se compaiono in zone esposte al sole, hanno bordi irregolari e misurano più di un centimetro è meglio farle controllare dal dermatologo.

Se sono bianche. In questi casi la macchia è provocata da una perdita di pigmento. Appaiono in giovinezza e, anche se alcuni casi sono ereditarie, non si sa che cosa le provochi. In ogni caso sono del tutto benigne

Novità per migliorare le lesioni della pelle

  • La psoriasi. È stato sperimentato con successo su duemila pazienti con pso- riasi a placche moderata o severa un anticorpo monoclonale che migliora anche la qualità della vita.
  • Trattare l’acne. Con il micropeeling si applica sulle zone una lozione glicoalcolica che disinfetta e aumenta l’azione desquamante, liberando i follicoli dai comedoni e quindi, nel tempo, spegnendo l’acne.
  • Eliminare le verruche. L’ultima novità è la terapia fotodinamica, che consiste nello stendere sulla pelle una sostanza che si attiva con una luce e fa in modo che le cellule della lesione si autodistruggano.
  • Macchie dell’età. Si può usare il curettage motorizzato, un’esfoliazione profonda, oppure il peeling chimico, che con l’utilizzo di prodotti esfolianti permette il distacco degli strati dell’epidermide più esterni.

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