Evita il diabete per migliorare la salute

Alimentazione equilibrata ed esercizio fisico: con questa associazione si potrebbe evitare fino al 70 per cento dei casi di diabete di tipo 2, quello più comune (e meno grave). Dipende solo da te

Quello che puoi fare per la prevenzione del diabete

A prima vista la soluzione sembra semplice, ma più di 3 milioni di italiani soffrono di diabete di tipo 2 e si prevede che i casi vadano aumentando. Infatti, per prevenirla (o controllarla in caso di malattia conclamata) non basta seguire una particolare dieta per qualche mese, ma si deve adottare un cambiamento nello stile di vita.

Fai movimento

Gli specialisti lo sanno bene: la buona abitudine di camminare almeno mezz’ora al giorno deve far parte del nostro quotidiano così come lavarsi i denti prima di andare a dormire. L’OMS raccomanda quindi 30 minuti di movimento ogni giorno sia per prevenire sia per controllare il diabete, perché l’attività fisica abbassa la glicemia.

Stop al grasso addominale

Non si tratta di una questione estetica, il grasso addominale può dar luogo a resistenza all’insulina e finire per provocare, tra vari disturbi, il diabete secondario. Porvi un freno però premia subito: riduci il rischio di diabete e lo mantieni controllato se già ne soffri (perdendo il 5% di peso migliorano i livelli della glicemia).

Controlla i tuoi valori

Le autorità sanitarie consigliano di fare analisi per misurare la glicemia a partire dai 45 anni e rifarli ogni due. Se i valori si trovano tra i 100 e i 125mg/dl di sangue a digiuno si parla di prediabete. È bene sottoporsi a questi esami anche se sei sovrappeso o hai un accumulo di grasso a livello addominale. Potresti, infatti, avere il diabete e non saperlo: è una condizione che infatti interessa circa un milione di italiani. Non diagnosticarlo precocemente comporta un rischio del 50 per cento di complicanze una volta eseguita la diagnosi.

Cosa succede quando si ha il diabete — il ruolo del insulina

Se il pancreas non produce l’insulina necessaria per far arrivare il glucosio alle cellule, i suoi livelli nel sangue aumentano. È quello che succede nel diabete di tipo 2, il più frequente.

Che cosa può accadere se la glicemia è alta?

Livelli alti della glicemia costanti nel tempo sono direttamente legati ad alterazioni gravi. Se non vi si pone rimedio, il glucosio nel sangue danneggia progressivamente il tuo organismo, silenziosamente. Le complicanze non insorgono se non più tardi, ma possono essere gravi.

Curiosità • Il diabete colpisce più uomini che donne, ma secondo il Pennington Biomedical Research Center (USA), aumenta la probabilità di incorrere in un ictus molto più nel sesso femminile poiché le donne hanno mediamente ipertensione e ipercolesterolemia più elevati rispetto ai livelli medi maschili.

I reni lavorano con difficoltà

  • Il diabete è la causa più frequente di insufficienza renale in tutto il mondo.
  • Come la glicemia alta danneggia i reni. Tra le conseguenze c’è la nefropatia diabetica, una riduzione progressiva della funzione di filtro del rene che, se non trattata, può condurre all’insufficienza renale. È possibile rallentare il processo di danno renale controllando glicemia e pressione arteriosa, assumendo i farmaci opportuni e consumando proteine con parsimonia.

Consiglio • Controlla la pressione. I diabetici ipertesi sono più soggetti a danni renali.

Colpisce anche la memoria

Uno studio recente pubblicato sulla rivista medica dell’Accademia Americana di Neurologia, Neurology, ha dimostrato che alti livelli di glicemia che si protraggono per anni riducono le capacità cognitive del paziente. Secondo i ricercatori responsabili del lavoro, presso la facoltà di Medicina dell’università Harvard (Stati Uniti), i soggetti affetti da diabete di tipo 2 hanno problemi di regolazione del flusso sanguigno, il che ostacola la corretta distribuzione del sangue a determinate aree del cervello, con effetti diretti sulla memoria, sull’apprendimento e sulla capacità decisionale.

Consiglio • Fai esercizio fisico ogni giorno: allontana il diabete e migliora le condizioni del cervello.

Così la glicemia alta danneggia i piedi

  • I problemi a carico dei piedi sono la complicanza più comune del diabete. Il 15% dei diabetici sviluppa un’ulcera a livello del piede o della gamba.
  • Questo accade perché il glucosio danneggia il sistema nervoso: perdi sensibilità e non ti rendi conto di avere una piaga o una ferita che può evolvere in ulcera.
  • Inoltre il glucosio ostacola anche il flusso sanguigno, per cui non arriva ossigeno a sufficienza al piede e le ferite agli arti guariscono con molta difficoltà.

Consiglio • Se hai la glicemia alta controlla più frequentemente i piedi e verifica la presenza di ferite oppure callosità.

La vista ne risente

  • Alti valori. Il diabete influisce anche sulla fisiologia dell’occhio, causando la retinopatia diabetica: un grave danno a carico dei piccoli vasi sanguigni che irrorano la retina.
  • Se non opportunamente trattato, può anche portare alla perdita delle facoltà visive. Inoltre, c’è maggiore probabilità di malattie oculari come glaucoma e cataratta.
  • In entrambe le forme di diabete un buon controllo della glicemia può ridurre di oltre il 50% il rischio che la retinopatia si manifesti.

Consiglio • Non trascurare i controlli dall’oculista. La maggior parte delle malattie degli occhi nella fase iniziale non presenta sintomi.

Colpisce anche i denti

  • Lo studio di un gruppo di ricercatori dell’università di New York, pubblicati sul Journal of Public Health Dentistry, non ha fatto ora che confermare quanto già era stato ampiamente ipotizzato dai diabetologi sul legame tra diabete e salute orale.
  • È vero anche l’opposto: il 93 per cento delle persone che si recano dal dentista per una parodontite, l’infiammazione delle gengive, è a rischio diabete, secondo le ultime statistiche sanitarie europee.

Consiglio • Mantieni un’igiene orale accurata, specie se hai la glicemia molto alta.

Il cuore ne soffre

  • Come spiegano gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, il rischio di malattie cardiovascolari risulta da due a quattro volte più alto nelle persone che soffrono di diabete rispetto al resto della popolazione generale. L’effetto del diabete è maggiore nella popolazione femminile rispetto a quella maschile. Nei Paesi industrializzati come il nostro, infatti, oltre il 50 per cento delle morti per diabete avvengono a causa di malattie cardiovascolari.
  • L’iperglicemia costante, infatti, danneggia progressivamente i vasi sanguigni del cuore, sia i maggiori sia i minori, e accelera inoltre il processo di arteriosclerosi.

Consiglio Smettere di fumare e controllare il colesterolo è un aiuto alla salute del cuore.

I pesticidi: un fattore di rischio

Gli scienziati hanno indicato che può verificarsi in certi casi una correlazione diretta tra esposizione a pesticidi e lo sviluppo di diabete secondario.

E il rischio si innalza in caso di obesità, perché gli inquinanti possono accumularsi nel tessuto adiposo. Questi composti possono essere ingeriti attraverso gli alimenti, l’aria o l’acqua.

Un altro studio svolto recentemente dall’Imperial College di Londra ha rivelato che i pesticidi aumentano del 60 per cento il rischio di malattie metaboliche.

Piccoli gesti che proteggono molto

L’esercizio fisico è il tuo miglior alleato. Nella tua vita non deve mancare quotidianamente dell’attività fisica moderata. Cerca di farlo all’aria aperta (in inverno nelle ore centrali del giorno, in estate a inizio e fine giornata). Quando ti esponi al sole attivi la vitamina D (la carenza aumenta il rischio di diabete).

Il cromo aiuta l’insulina a far arrivare il glucosio dal circolo sanguigno all’interno delle cellule. È quanto è stato osservato in diversi studi scientifici. Se avessi una carenza di cromo, prendere degli integratori potrebbe esserti d’aiuto, ma ricordati di consultare sempre prima il medico.

Importante segni di allarme

  • Fai spesso pipì e hai sempre sete • Se si accumula glucosio nel sangue, l’organismo lo elimina attraverso le urine, aumentando il lavoro dei reni e di conseguenza lo stimolo ad andare in bagno e la sete.
  • Ti senti stanco/a • Se l’organismo non produce o non utilizza bene l’insulina, il glucosio non può penetrare all’interno delle cellule, che ricevono meno energia.
  • Ti si offusca la vista • Se si innalza la glicemia, anche il cristallino può danneggiarsi e provoca visione offuscata, ma che può ritornare alla normalità una volta ristabiliti i valori giusti.
  • Hai perso peso • L’insulina è legata a funzioni importanti dell’organismo, come i depositi di grasso e la sintesi delle proteine. Se non funziona bene, i muscoli ne risentono.
  • Hai molto sonno • Hai sempre sonno dopo i pasti e ti addormenti sul divano? La causa potrebbe risiedere nell’aumento eccessivo della glicemia dopo aver mangiato.

L’arma migliore per prevenire il diabete 2

Una dieta sana e variata è il segreto per prevenire la malattia. Non pensare, però, solo allo zucchero: devi conoscere bene i carboidrati e il loro indice glicemico (IG), che indica l’entità di innalzamento della glicemia in seguito all’assunzione di una quantità fissa di quell’alimento rispetto alla stessa quantità di un alimento di riferimento. Quando l’indice glicemico è inferiore a 55 è basso, tra 55 e 70 è medio, più di 70 è alto.

Cereali, legumi e tuberi

Sono i gruppi di alimenti che contengono la maggiore quantità di carboidrati in assoluto. La quantità di assunzione dipende dal peso e dall’attività. I cereali raffinati hanno un IG più alto, per cui sono meglio quelli integrali.

IG pane bianco: 85 / IG pane integrale: 45

Latte e derivati

Non contengono molti carboidrati. Sceglili senza zuccheri aggiunti. Assumine 2-3 porzioni al giorno.

IG latte scremato: 30 / IG iogurt scremato: 35

Frutta

Ha carboidrati sotto forma di zuccheri semplici (glucosio, fruttosio, saccarosio). Prendine 2-3 porzioni.

IG anguria: 75 / IG mela: 35

Verdura

Molte di esse hanno pochi carboidrati, così l’effetto sulla glicemia è basso. Consumane 2 porzioni.

IG carote cotte: 85 / IG zucchine: 15

Proteine e grassi

Queste sostanze nutritive non contengono carboidrati, ma nel caso dei grassi devi ridurli se ti trovi in condizione di sovrappeso, e preferire l’olio di oliva e la frutta secca. Quanto alle proteine (carne, pesce) scegli le fonti meno grasse.

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